1945-Conferenza di Postdam
Stati Uniti ,Unione Sovietica e Regno Unito gettano le basi per il nuovo equilibrio mondiale.
I partecipanti alla conferenza erano:
· gli USA, rappresentati dal Presidente Harry S. Truman e dal suo segretario di Stato James F. Byrnes
· L'Unione Sovietica, rappresentata da Josif Stalin e dal ministro degli esteri Molotov
· Il Regno Unito, rappresentato inizialmente dal Primo ministro Winston Churchill e dal ministro degli esteri Anthony Eden; dopo la sconfitta elettorale alla camera dei comuni, dal 3 luglio fu rappresentato da Clement Attlee e dal ministro degli esteri Ernest Bevin.
Le decisioni prese nel corso della conferenza di Potsdam dettero luogo alla Dichiarazione di Potsdam.
· Furono stabiliti i confini tra Polonia e Germania sulla linea Oder-Neisse, e fu deciso che tutta la popolazione tedesca presente nel territorio divenuto polacco, cecoslovacco e ungherese dovesse essere espulsa e assorbita in Germania. La Germania fu suddivisa in quattro zone di occupazione, amministrate , dalle tre potenze vincitrici a cui si sarebbe aggiunta la Francia.
· Non vi fu accordo sull'ammontare dei risarcimenti: mentre le potenze occidentali perseguivano una linea più morbida, Stalin insistette per dei risarcimenti molto elevati. Per questo motivo fu deciso che all'interno della propria zona di occupazione ogni potenza avrebbe gestito entità e tipologia di risarcimento in modo autonomo.
Stati Uniti ,Unione Sovietica e Regno Unito gettano le basi per il nuovo equilibrio mondiale.
I partecipanti alla conferenza erano:
· gli USA, rappresentati dal Presidente Harry S. Truman e dal suo segretario di Stato James F. Byrnes
· L'Unione Sovietica, rappresentata da Josif Stalin e dal ministro degli esteri Molotov
· Il Regno Unito, rappresentato inizialmente dal Primo ministro Winston Churchill e dal ministro degli esteri Anthony Eden; dopo la sconfitta elettorale alla camera dei comuni, dal 3 luglio fu rappresentato da Clement Attlee e dal ministro degli esteri Ernest Bevin.
Le decisioni prese nel corso della conferenza di Potsdam dettero luogo alla Dichiarazione di Potsdam.
· Furono stabiliti i confini tra Polonia e Germania sulla linea Oder-Neisse, e fu deciso che tutta la popolazione tedesca presente nel territorio divenuto polacco, cecoslovacco e ungherese dovesse essere espulsa e assorbita in Germania. La Germania fu suddivisa in quattro zone di occupazione, amministrate , dalle tre potenze vincitrici a cui si sarebbe aggiunta la Francia.
· Non vi fu accordo sull'ammontare dei risarcimenti: mentre le potenze occidentali perseguivano una linea più morbida, Stalin insistette per dei risarcimenti molto elevati. Per questo motivo fu deciso che all'interno della propria zona di occupazione ogni potenza avrebbe gestito entità e tipologia di risarcimento in modo autonomo.
1948-blocco di berlino ovest
Stalin blocca gli accessi a Berlino Ovest interrompendo ogni via di comunicazione stradale,fluviale e ferroviaria,Blocco revocato dopo 11 mesi per permettere il rifornimento dei berlinesi
1949-NATO
A Washington viene firmato il patto Atlantico[NATO] inizialmente tra i seguenti 12 paesi:USA,Gran Bretagna,Canada,Francia,Italia,Portogallo, Paesi Bassi,Belgio,Lussemburgo,Danni marca,Islanda,Norvegia. La nascita dell'accordo trova origine dal timore, molto radicato in quel periodo, di un possibile attacco dell'Unione Sovietica a una delle nazioni dell'Europa occidentale. La Germania Occidentale entrerà nella NATO nel 55 dotandosi di un proprio esercito
A Washington viene firmato il patto Atlantico[NATO] inizialmente tra i seguenti 12 paesi:USA,Gran Bretagna,Canada,Francia,Italia,Portogallo, Paesi Bassi,Belgio,Lussemburgo,Danni marca,Islanda,Norvegia. La nascita dell'accordo trova origine dal timore, molto radicato in quel periodo, di un possibile attacco dell'Unione Sovietica a una delle nazioni dell'Europa occidentale. La Germania Occidentale entrerà nella NATO nel 55 dotandosi di un proprio esercito
1956-L’Ungheria si ribella all’Unione Sovietica
La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti-sovietico scaturita nell'allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall'ÁVH,[1] venne alla fine duramente repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche. Morirono circa 2652 Ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione) e 720 soldati sovietici[2]. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell'Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del comunismo nelle nazioni occidentali. L’allora capo di governo ungherese si chiamava Nagy anche oggi gli ungheresi ricordando Nagy con particolare stima
La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti-sovietico scaturita nell'allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall'ÁVH,[1] venne alla fine duramente repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche. Morirono circa 2652 Ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione) e 720 soldati sovietici[2]. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell'Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del comunismo nelle nazioni occidentali. L’allora capo di governo ungherese si chiamava Nagy anche oggi gli ungheresi ricordando Nagy con particolare stima
1961-costruzione del muro di Berlino
1962-Crisi di missili di cuba
La crisi dei missili di Cuba fu un confronto tra USA e URSS conseguente al tentativo di invasione di Cuba, nell'aprile del 1961 e al relativo spiegamento difensivo nell'Isola di Cuba di missili nucleari sovietici. La crisi iniziò il 15 ottobre 1962 e durò tredici giorni, in seguito alla loro scoperta il 14 ottobre, da parte di un aereo americano U2, in volo da ricognizione sopra il territorio cubano.
È considerato uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, assieme al Blocco di Berlino e all'esercitazione Able Archer 83.
Dopo giorni di tensione, Chruščëv, vista la fermezza di Washington e di John Fitzgerald Kennedy, ordinò il ritiro dei missili in cambio della promessa di non invasione dell'isola e del ritiro dei missili Jupiter installati nelle basi di Turchia e Italia, avvenuto sei mesi più tardi.
La crisi dei missili di Cuba fu un confronto tra USA e URSS conseguente al tentativo di invasione di Cuba, nell'aprile del 1961 e al relativo spiegamento difensivo nell'Isola di Cuba di missili nucleari sovietici. La crisi iniziò il 15 ottobre 1962 e durò tredici giorni, in seguito alla loro scoperta il 14 ottobre, da parte di un aereo americano U2, in volo da ricognizione sopra il territorio cubano.
È considerato uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, assieme al Blocco di Berlino e all'esercitazione Able Archer 83.
Dopo giorni di tensione, Chruščëv, vista la fermezza di Washington e di John Fitzgerald Kennedy, ordinò il ritiro dei missili in cambio della promessa di non invasione dell'isola e del ritiro dei missili Jupiter installati nelle basi di Turchia e Italia, avvenuto sei mesi più tardi.
1964-Guerra di Vietnam
La guerra del vietnam si svolge tra il 1960 e e il 1975.
La guerra era combattuta tra i vietnamiti del nord (i vietcong) e vietnamiti del sud ed era iniziata dal tentativo della guerriglia comunista (Vietcong) di rovesciare il governo sudvietnamita, il tutto degenerò in una guerra civile tra il Vietnam del Sud e il Vietnam del Nord, solo dopo divenne un conflitto internazionale...quando i sudvietnamiti ottennero l’appoggio degli Stati Uniti, mentre i nordvietnamiti venivano riforniti di armi dall’Unione Sovietica e dalla Repubblica Popolare Cinese.
La guerra del vietnam si svolge tra il 1960 e e il 1975.
La guerra era combattuta tra i vietnamiti del nord (i vietcong) e vietnamiti del sud ed era iniziata dal tentativo della guerriglia comunista (Vietcong) di rovesciare il governo sudvietnamita, il tutto degenerò in una guerra civile tra il Vietnam del Sud e il Vietnam del Nord, solo dopo divenne un conflitto internazionale...quando i sudvietnamiti ottennero l’appoggio degli Stati Uniti, mentre i nordvietnamiti venivano riforniti di armi dall’Unione Sovietica e dalla Repubblica Popolare Cinese.
1968-la crisi in Cecoslovacchia
Situazione ben diversa si aveva nei paesi del patto di Varsavia, dove le manifestazioni chiedevano più libertà di espressione e una maggiore considerazione delle opinioni e della volontà della popolazione sulle scelte politiche. La più alta delle manifestazioni di protesta fu la rivolta studentesca in Cecoslovacchia, che condusse alla svolta politica chiamata "Primavera di Praga".
L'avvento al potere di Brežnev significò per la società russa la fine di ogni spinta riformatrice. Questa politica di conservazione riguardò anche tutti i paesi del patto di Varsavia, ma in Cecoslovacchia si era realizzato un originale tentativo di rendere democratico il sistema stalinista. Il progetto riformatore prevedeva l'allargamento della partecipazione politica dei cittadini e la ristrutturazione dell'economia, con la rinuncia del potere assoluto da parte dello stato. A sostenere questo tentativo ci fu proprio il movimento politico e culturale della Primavera di Praga.
Tuttavia, nel timore che questo processo di democratizzazione contagiasse anche gli altri paesi del blocco russo, l'Unione Sovietica decise di soffocare con la forza il movimento di riforma. Con questa scelta così violentemente autoritaria molti partiti nazional-comunisti sparsi nel resto del mondo si dichiararono in totale disaccordo.
Situazione ben diversa si aveva nei paesi del patto di Varsavia, dove le manifestazioni chiedevano più libertà di espressione e una maggiore considerazione delle opinioni e della volontà della popolazione sulle scelte politiche. La più alta delle manifestazioni di protesta fu la rivolta studentesca in Cecoslovacchia, che condusse alla svolta politica chiamata "Primavera di Praga".
L'avvento al potere di Brežnev significò per la società russa la fine di ogni spinta riformatrice. Questa politica di conservazione riguardò anche tutti i paesi del patto di Varsavia, ma in Cecoslovacchia si era realizzato un originale tentativo di rendere democratico il sistema stalinista. Il progetto riformatore prevedeva l'allargamento della partecipazione politica dei cittadini e la ristrutturazione dell'economia, con la rinuncia del potere assoluto da parte dello stato. A sostenere questo tentativo ci fu proprio il movimento politico e culturale della Primavera di Praga.
Tuttavia, nel timore che questo processo di democratizzazione contagiasse anche gli altri paesi del blocco russo, l'Unione Sovietica decise di soffocare con la forza il movimento di riforma. Con questa scelta così violentemente autoritaria molti partiti nazional-comunisti sparsi nel resto del mondo si dichiararono in totale disaccordo.
1986- Il nuovo segretario delPCUS Michail Sergeevic Gorbacv
Mihail Sergeevič Gorbačëv – in russo: Михаил Сергеевич Горбачёв[?] ascolta[?·info], [mʲixaˈiɫ sʲiᵊrˈgʲejɪvʲiʧ gʌrbəˈʧof], scrittura fonetica comune usata in italiano Mikhail Gorbaciov, traslitterazione ISO9-1995 Mihail Sergeevič Gorbačëv, scrittura semi-fonetica anglosassone Mikhail Gorbachev – (Privol'noe, 2 marzo 1931) è un politico sovietico, ora russo. È stato l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS) dal 1985 al 1991, propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che hanno portato alla dissoluzione dell'URSSe dello stesso PCUS ed alla riunificazione della Germania. È stato sposato con Raisa Maksimovna Gorbačëva.
La sua politica ha portato alla fine della guerra fredda. È stato insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e nel 1990 del premio Nobel per la pace.
Mihail Sergeevič Gorbačëv – in russo: Михаил Сергеевич Горбачёв[?] ascolta[?·info], [mʲixaˈiɫ sʲiᵊrˈgʲejɪvʲiʧ gʌrbəˈʧof], scrittura fonetica comune usata in italiano Mikhail Gorbaciov, traslitterazione ISO9-1995 Mihail Sergeevič Gorbačëv, scrittura semi-fonetica anglosassone Mikhail Gorbachev – (Privol'noe, 2 marzo 1931) è un politico sovietico, ora russo. È stato l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS) dal 1985 al 1991, propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che hanno portato alla dissoluzione dell'URSSe dello stesso PCUS ed alla riunificazione della Germania. È stato sposato con Raisa Maksimovna Gorbačëva.
La sua politica ha portato alla fine della guerra fredda. È stato insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e nel 1990 del premio Nobel per la pace.